inserita il 02/08/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO
Il comune di Erice ha deciso anch'esso di introdurre la tassa di soggiorno sul territorio comunale.
E, come per il comune di Trapani, anche questa decisione mi sembra totalmente campata in aria e priva di basi logiche.
Innanzitutto per via dell'annosa questione dell'acqua che manca. Infatti, il mese scorso abbiamo assistito al record di 20 giorni di fila senza erogare acqua ai cittadini ed alle strutture ricettive che hanno dovuto rifornirsi tramite l'ausilio di autobotti a pagamento. Ed i casi sono 2: o la struttura ha caricato il costo sul prezzo del soggiorno (e quindi il turista ha già pagato la sua "tassa di soggiorno") oppure è stata la struttura a farsi carico della spesa guadagnando meno.
Mi si dirà che la colpa della mancanza dell'acqua non è del sindaco e della giunta di Erice. Possiamo discutercela, ma di sicuro queste persone conoscono il territorio e conoscono (dovrebbero) le problematiche del territorio. E pensare di introdurre una tassa di soggiorno a fronte dei problemi sopra esposti, a mio avviso, significa non avere chiaro il quadro della situazione turistica del territorio.
Anche perchè, basta parlare un poco con gli operatori della vetta per rendersi conto che Erice vetta non è per nulla una meta di pernottamento turistico a differenza di Trapani e delle poche strutture ad Erice valle.
Pertanto, sarebbe stato più saggio incentivare i pernotti in vetta piuttosto che cercare maldestramente di fare cassa con quelle poche centinaia di turisti che decidono di dormire in vetta.
Allora sarebbero necessarie politiche che incentivino la permanenza notturna in vetta attirando e tipicizzando questa permanenza notturna con eventi che possano spremere fino all'ultima oncia di fascino notturno dalla bella cittadina medioevale: racconti e poesie notturne al castello di Venere, concertini medioevali ai quartieri spagnoli etc. Il tutto, se possibile, incentivando economicamente le strutture (di certo non imponendo aumenti dei costi).
Ma soprattutto, tali eventi, vanno portati a termine DOPO l'orario di chiusura della funierice per "costringere" il turista a restare e quindi dormire ad Erice.
Ed invece eccola qui, la banalissima e incompetente tassa di soggiorno che sostituisce la fantasia delle amministrazioni con una più prevedibile e dannosa tassa.
Meno tasse, cari signori, e più fantasia. E se la fantasia non ce l'avete, la provincia di Trapani è piena di menti brillanti che possono darvi una mano senza cadere nella fastidiosa banalità dell'ennesima tassa.
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