RIMOZIONE DELLA RECINZIONE ALLA SPIAGGIA DI MARAUSA LIDO.

inserita il 20/07/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO

Qualche giorno fa il consigliere comunale Fazio ha posto un'interrogazione interessante al sindaco Damiano relativamente alla recinzione di Marausa Lido che blocca l'accesso alla spiaggia libera, consentendo solo il transito a piedi.

L'interrogazione e' visualizzabile a questo link

Il consigliere, carte alla mano, ci informa che tale recinzione era stata gia' dichiarata illegale sia dalla responsabile del 3' settore del comune di Trapani, sia dall'ufficio legale dello stesso Comune (nella persona dell'avvocato Di Trapani), sia dal Comando della Polizia Municipale.

Peraltro con risvolti di illegalita' assimilabili alle fattispecie gia' descritte in miei precedenti interventi. Ovvero, la strada in questione che unisce da decenni il centro abitato di Marausa Lido con la spiaggia pubblica sarebbe una "strada privata di pubblica utilita'" (clicca qui per la descrizione) e tali arterie viarie, per legge, non possono essere chiuse o interdette in quanto, appunto, di utilita' pubblica.
L'esempio piu' facile da capire e' quello del bagnante che viene colto da un malore sul bene demaniale ovvero pubblico (la spiaggia) e non e' possibile far passare l'ambulanza per soccorrerlo.
Volendo, i cittadini di Marausa Lido, se si fossero coalizzati, avrebbero potuto anche rivendicare una servitu' di passaggio se avessero potuto dimostrare (anche attraverso testimoni o fotografie) che loro utilizzavano quel passaggio da oltre 20 anni.
E la Marausa Lido s.p.a. Avrebbe dovuto mettere un cancello (invece che una recinzione) e dare la chiave a tutti i vinmcitori della causa... ovvero a tutti i residenti a Marausa da piu' di 20 anni.

Insomma, in un modo o nell'altro, sia il Comune, sia l'ufficio legale del Comune, sia la Polizia Municipale avevano dichiarato gia' illegale quella recinzione e si apprestavano alla rimozione coatta tramite apposita procedura che, il consigliere Fazio, ci fa capire era stata gia' avviata dall'amministrazione.

In questi giorni, sono venuto a sapere di un incontro fra il rappresentate della Marausa Lido s.p.a. ed il sindaco nella quale, con le buone o con le cattive, la Marausa Lido s.p.a. sembrerebbe "aver deciso" di rimuovere la recinzione per non farsela rimuovere coattivamente (magari anche con multa e procedura legale annessa)

Tutto e bene quel che finisce bene quindi. Pero' mi sovvengono alcune riflessioni a riguardo.

Una di queste verte la teoria di alcuni residenti, secondo la quale la Marausa Lido s.p.a. avrebbe fatto bene a recintare l'area in quanto di sua proprieta' e in funzione di una causa piu' grande: lo sviluppo di Marausa Lido tramite la creazione del villaggio turistico di cui ho avuto modo di parlare in qualche mio precedente intervento.

Io rigetto questa tesi e la contesto anche e soprattutto alla luce delle prove documentali prodotte dall'ufficio legale del comune e dal Comando della Polizia Municipale.
Infatti, ponendo la rete, la Marausa Lido s.p.a. ha commesso un illecito privando i cittadini di un proprio diritto.
Come se questo non bastasse, ha contribuito al deprezzamento delle proprieta' in Marausa oltre che all'aumento della sensazione di degrado della localita'.

In poche parole, la Marausa Lido s.p.a. ha arrecato un danno economico ai proprietari delle case oltre che privarli del loro diritto di transito attraverso una strada di pubblica utilita'.

La teoria dell'azienda buona che viene per aiutare il territorio sarebbe stata valida se, con gli stessi soldi che ha speso per realizzare la recinzione, la Marausa Lido s.p.a. avesse creato un parco giochi o ripristinato il campetto di calcio (che la stessa ha recitanto diversi anni fa).
E dopo aver lasciato (invece che tolto) qualcosa ai cittadini, avrebbe potuto chiedere supporto, per esempio tramite petizione o manifestazione ai cittadini. Si sarebbe potuto organizzare un torneo di calcetto nel campo "regalato" ai cittadini di Marausa e, il giorno della finale, si sarebbe potuto porre l'accento sul degrado di Marausa alla presenza di tutti i residenti accorsi alla finale di calcio: sport, beneficienza, diritti civili, allegria e divertimento.
Allora si' che avrebbe avuto il mio appoggio e la mia fiducia.

La Marausa Lido s.p.a. invece non ha scelto la strada della collaborazione con i cittadini ma la prepotenza (dichiarata illegale dalle amministrazioni) imposta ai cittadini stessi.

Comunque, a tutti quelli che si lamentavano per la recinzione, sappiate che avevate ragione: era illegale e la Marausa Lido s.p.a., sempre secondo l'ufficio legale del comune di Trapani ed il Comando di Polizia Municipale, stava calpestando i vostri diritti.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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