inserita il 29/06/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO
Di qualche giorno fa l'interrogazione consiliare del neo consigliere comunale (ex sindaco di Trapani) Mimmo Fazio al neo sindaco Damiano.
L'interrogazione (consultabile a questo link) è interessante sotto diversi punti di vista.
Intanto apre una finestra, anche se per un lasso di tempo breve, su tutta una serie di problematiche e complicazioni che possono affliggere una città: dalla fontana che si rompe alla pulizia delle spiagge, dal bagni chimici "buttati" al porto alle palme a rischio di morte. Dall'elenco di Fazio si denota uno scorcio di complessità nella gestione di una città. Tante piccole tessere di un puzzle che il vecchio sindaco ha davanti gi occhi essendo stato l'artefice della costruzione di quel puzzle.
Stesso puzzle che, molto probabilmente, in questi primi mesi (o forse anno) di legislatura, il neo sindaco dovrà capire e studiare, magari smontare e rimontare.
Credo che l'aiuto di Fazio, in questo caso, sarà fondamentale al neo sindaco per accelerare i tempi e nel contempo non fare "scadere" tutto quello che è deteriorabile in questi mesi di studio.
Pertanto consiglierei ad entrambi di fare un passo indietro e di riconoscere l'uno il valore dell'altro: - Fazio, nel suo ruolo da persona competente ed a conoscenza dei fatti che sa dove già dove mettere le mani e quali necessità ha la città; - Damiano, nel suo ruolo di sindaco con il diritto/dovere di tracciare la rotta che lui riterrà più opportuna, seguendo i consigli ed i suggerimenti dell'ex sindaco ma ricordando (sia lui che Fazio) che il puzzle di cui sopra deve essere il nuovo sindaco eventualmente a rimontarlo come meglio preferisce pur sul solco della precedente amministrazione.
Ma considerazioni politiche a parte, quello che trovo curioso in questa vicenda è l'avverarsi di una sorta di punizione da "contrappasso".
Ovvero, per 10 anni noi cittadini abbiamo contattato il sindaco (Fazio) per problematiche del territorio e ci siamo sempre scontrati con un muro. Basti pensare a Marausa dove, diverse sollecitazioni sono sempre naufragate nel disinteresse dell'amminsitrazione comunale.
Da una parte cittadini, amanti del nostro territorio e motivati a migliorarlo, dall'altra l'amministrazione cieca e sorda a qualsiasi cosa che non fosse il loro punto di vista.
Così come la lettera che ho mandato per la spazzatura in mezzo le strade, che non ha mai avuto nessuna risposta e la spazzatura ha continuato a sporcare la città.
Adesso è Fazio a manifestare interesse per la sua città e la nuova amministrazione, così come faceva la vecchia, a fare orecchie da mercante.
E Fazio, purtroppo tardivamente, potrà capire la frustrazione dei cittadini, nel vedere i luoghi a cui si tiene, abbandonati all'incuria e l'impossibilità di fare qualcosa per migliorarli. Ai solleciti verso le amministrazioni competenti ed alla sordità (e a volte arroganza) del potere che è cieco a quello che non vede direttamente.
Peccato, l'avesse capito prima, magari oggi, per esempio, Marausa Lido non sarebbe nelle condizioni pietose in cui si trova ma ci sarebbe stata una maggiore attenzione verso le legittime richieste dei residenti.
Quindi, caro Fazio, benvenuto nel club. Nel club di quelli che lottano contro i mulini a vento. Quelli che, pur con tutte le migliori intenzioni del mondo, non vengono ascoltati perchè la politica ha "altri" interessi.
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