inserita il 25/06/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO
Questa mattina si è tenuta la presentazione di un nuovo progetto turistico www.trapani20.it che, se ho capito bene, mira a diventare una sorta di social network turistico.
L'idea dovrebbe essere quella di far generare i contenuti direttamente dagli utenti per averli racchiusi tutti in un'unica piattaforma.
Il progetto, è emerso durante la conferenza stampa, è stato in parte finanziato dalla Provincia Regionale di Trapani (per 10.000 euro) e dalla Camera di Commercio (per altre 5.000) euro.
Camera di commercio che, a sua volta ha anche finanziato il portale trapaniclickandgo.it inaugurato la settimana scorsa. (piccola parentesi... si crea un portale destinato ad essere visualizzato dai dispositivi mobili, ma non viene creato per i dispositivi mobili.... e io pago!)
Provincia che a sua volta già possiede il costosissimo portale trapani.turismo.it con una redazione che ogni giorno ne aggiorna i contenuti. Portale che, ad oggi, non è ancora stato tradotto nelle altre lingue europee che non sia l'italiano.
Tutti piccoli pezzi imperfetti di un puzzle confusionario del quale non si capisce quale sia il bandolo della matassa. Cioè... si vuole pubblicizzare il territorio per genereare flussi di turisti? E poi quando arrivano qui non hanno neanche l'acqua per lavarsi perchè l'ATO idrico (provinciale) ha l'assegnazione dell'appalto bloccato? Oppure le spiagge invase dalle alghe? ben vengano i flussi turistici, ma la Provincia dovrebbe concentrarsi, secondo me, su progetti di più ampio respiro. E' vero che ogni progetto, se consultato il proprietario, è di ampissimo respiro, ma credo che sedendoci tutti attorno ad un tavolo possiamo iniziare a definire COSA e COME lo vogliamo fare. A cominciare dal capire qual'è il terreno in cui si deve muovere il PUBBLICO e qual'è il terreno dove noi privati ci confrontiamo nel mercato.
Ora... io non voglio dire che l'idea che c'è alla base di questo nuovo portale sia sbagliata: il web 2.0, la condivisione dei contenuti e il principio del feedback degli utenti. Tutte idee belle, moderne che un'azienda privata, se ci crede, può tranquillamente portare avanti mettendo le mani nelle proprie tasche (e non in quelle dei contribuenti).
Quello che non capisco è perchè gli enti pubblici si buttino (e buttino soldi) su decine di progetti apparentemente senza una strategia alle spalle.
Infatti non capisco come si possa coniugare l'enorme spesa fatta per il portale turistico provinciale (non ancora completato) con l'ulteriore (più contenuta, ma sempre importante) spesa fatta per questo nuovo progetto.
Aeroportotrapani.com e hotel-trapani.com sono realtà territoriali esistenti che l'anno scorso hanno convogliano oltre 260.000 euro di richieste di prenotazioni. Il sito aeroportotrapani.com (a differenza del sito ufficiale dell'Airgest e del portale turistico della provincia) è tradotto VERAMENTE in 5 lingue. Non ha solo le bandierine, tanto per intortare un pò il navigatore italiano che non ci clicca sopra. E sono tutte traduzioni che ho pagato io, con soldi miei, usciti dalla mia tasca.
Ed entrambi i siti sono stati convertiti VERAMENTE per dispositivi mobili con redirect alla sezione quando ci si collega da dispositivo mobile.
E il sito aeroportotrapani.com ha perfino una sezione per ipovedenti.
E sempre aeroportotrapani.com ha un'applicazione che, con piccolo codice che, se scaricato ed incollato sul proprio sito, permette di visualizzare gli orari dei voli in tempo reale.
Perchè ho fatto tutto questo? perchè sono un'azienda e le aziende, per sopravvivere nel mercato devono correre tanto quanto i propri concorrenti se non più velocemente. Adesso sto spendendo ulteriori soldi con alcuni esperti di SEO per posizionare il portale sulle principali chiavi di ricerca di settore. Con 15.000 euro sarei il portale con miglior posizionamento su Trapani, San Vito e Favignana.
E con tale posizionamento potrei essere un ottimo veicolo di promozione del territorio. E dell'economia locale.
Ma io 15.000 euro non ce li ho e, a me, nessuno li regala. Sarò sfortunato con gli amici, che vi devo dire...?
Intanto si finanziano progetti non ancora partiti dei quali non se ne conosce l'effettiva efficacia, snobbando progetti esistenti, taluni perfettamente funzionanti, che potrebbero essere potenziati e finanziati per ottenere ancora migliori risultati.
E quindi mi chiedo: arriverà mai il momento che le istituzioni convocheranno le persone veramente in gamba, che negli anni hanno DIMOSTRATO di avere una marcia in più, per una tavola rotonda, da pari a pari, con un budget definito sul tavolo per parlare seriamente di una strategia per questo territorio partendo da quello che abbiamo e migliorandolo?
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Mi scrive Francesco Mennella, il responsabile del progetto Trapani 2.0 per alcune precisazioni.
Io sono pienamente d'accordo, ma purtroppo hai usato toni che ti garantisco non si adattano al mio progetto. tra l'altro sederci tutti insieme è esattamente la base del mio progetto. Quella di oggi era un conferenza stampa. ho invitato giornalisti, anche se mi ha fatto piacere qualche presenza in più.
Nelle prossime settimane è previsto un incontro pubblico con le associazioni e gli operatori del settore. Il punto è che davvero bisogna riavviare tutto. Il progetto non era spiegabile in una conferenza stampa, è complesso ed articolato, ma nnel materiale a supporto c'è tutto. e c'è anche il motivo della partecipazione del pubblico.
L'idea di base, semplificando e banalizzando, è questa: al privato interessa un processo di posizionamento su una key come "san vito" o "TrapanI". al pubblico no. chi effettua una ricerca simile è già un "cliente" della provincia, se lo devono contendere tra di loro i bed&breackfast.
Trapani 2.0 punta a quel livello, ad intercettare i turisti che non hanno ancora selezionato una destinazione e portarli su un qualsiasi sito che parli di trapani. a quel punto lui, ci dicono gli studi sul comportamento degli utenti, aggiungerà la parolina "Trapani" o un altro comune, nella ricerca di google. e li scatta la competizione interna dove Trapani 2.0 non gioca più. Questa è una strategia necessaria ma assoluatmente poco remunerativa direttamente. per questo "deve" pagarla il pubblico.
questo per spiegarmi meglio, ma se ti leggi il tutto forse è meglio. ma rimane la necessità di rispondere. anche perchè non posso minimiamente consentire che quando si parli di cose che organizzo io ci sia qualche problma di "amici". è quanto di più lontano da me e siccome pago giornalmente queste mie scelte non consento minimamente a nessuno di giocarci.
ci sono stato un anno a far partire questo progetto proprio perche non ho telefonato a nessuno dei miei "amici". parlo con gli amministratori perchè è il loro lavoro e fisso appuntamenti con gli uffici, malgrado abbia il telefonino di tutti, ma che uso solo quando devo incontrarli per motivi "giornalistici".
e per ultimo, i soldi credo li vedrò l'anno prossimo, intanto c'è il lavoro di due anni per ealizzare un cms open source, che fa parte del progetto, un network di siti ed una campagna pre-seo che dura da sei mesi. ed almeno 5.000 euro di spese varie. circa 200 solo per la conferenza stampa di stamattina. non voglio fare il gradasso, ma sai come li ho convinti i nostri amministratotri? http://nibbler.silktide.com/
questo è un sito di validazione internazionale. uno dei siti realizzati da me (e l'ho lasciato a metà per sopraggiunti problemi editoriali, parlo di Trapaniok) è fra i primi dieci (ci sono diverse centinai adi migliaia di siti recensiti) ed io stesso sono, con i miei siti, tra i primi dieci webmaster.
comunque, uno dei punti fondamentali di ogni strategia web è non lasciare domande irrisolte, quindi a quel pezzo io devo rispondere, perche intenzionale o meno è stato un attacco al progetto e non rispondere potrebbe essere male intepretato.
se preferisci eviatre una risposta che potrebbe avere il sapore di polemica, cosa che penso non interessi a nessuno, usa questa nota tranquillamente per "illustrare meglio" perche comprenderai come ad un attacco, voluto o meno, io devo necessariamente rispondere.
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Caro Francesco, come ho scritto anche nell'articolo, il mio non è un attacco al progetto che credo possa anche essere interessante.
Quello che credo è che se non c'è chiaro l'obiettivo che si vuole raggiungere e come lo si vuole raggiungere, i soldi saranno sempre spesi male perchè allo stato attuale, tra le priorità turistiche della Provincia non c'è di sicuro il web 2.0 quanto la mancanza di acqua (tanto per citare quello più urgente), la mancanza di vettori, la mancanza ... di tutto quello che rende una località una meta turistica.
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