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inserita il 17/03/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO
Nella foto a sinistra (cliccare per ingrandire) c'è quello che dovrebbe essere il progetto per un villaggio turistico da impiantarsi a Marausa Lido.
La sociatà che vorrebbe realizzare questo progetto si chiama "Marausa Lido s.p.a." con sede in Brescia ed il terreno di cui stiamo parlando è tutta la zona umida di fronte la spiaggia, dove c'è la foce del fiume.
Il progetto, fortunatamente (n.d.r.) è stato bloccato in quanto Marausa Lido è sprovvista di impianto fognario e quindi non c'è modo di smaltire i liquami prodotti da quel villaggio.
Nel Piano Regolatore Generale, nella tavola di Marausa Lido (attualmente stralciata e in redefinizione presso l'ufficio tecnico comunale), quella zona è stata definita come riserva naturale. Di qui la decisione della Marausa Lido s.p.a. di chiudere e recintare la zona impendendo l'accesso alla spiaggia se non tramite un piccolo camminatoio. (come da questa foto)
Questo è un pochino l'antefatto di quello che sta succedendo a Marausa Lido al quale vanno abbinate le inefficienze della stessa amministrazione (lungomare fatiscente, erogazione idrica scarsa, mancanza di fognature etc).
Il mio ragionamento adesso verte sull'entusiasmo acritico di alcuni verso questo progetto su quale , secondo me bisogna ragionarci più attentamente.
L'esperienza ci dovrebbe insegnare che di "Migliore", "Bucaria", "Multimedia Planet", "CNT" ne abbiamo avuto abbastanza. Di aziende che vengono qui, magari prendono pure contributi europei, aprono, si fanno i comodi loro e quando sono sazi se ne vanno lasciando solo cocci e disoccupazione sinceramente, non se ne sente ulteriore bisogno.
La Marausa Lido s.p.a. è un'azienda di tal guisa? Non lo so. Quello che so è che non ha esitato a chiudere la spiaggia a TUTTI i cittadini senza curarsi dell'effetto che tale azione avrebbe avuto sui residenti. Così come non ha esitato a chiudere il campetto di calcio dove giocavano i bambini di Marausa lasciando al suo posto una recinzione dove dietro c'è solo terreno incolto ed inutilizzato. Contempraneamente, non ho notizie di opere realizzate dalla Marausa Lido s.p.a. a favore di Marausa e dei suoi residenti. Sono sempre pronto a ricevere eventuali smentite ed eventualmente a pubblicarle come rettifica.
Di contro, il progetto della Marausa Lido s.p.a. prevede di "bonificare" la foce del fiume o parte di essa, quindi di mutare profondamente il territorio in maniera definitiva cementificandolo. E non stiamo parlando di un campo abbandonato quando di una zona dove nidificano Aironi, cicogne e fenicotteri e tutta una serie di uccelli riassunti perfettamente in questa pagina.
Mi si dirà "Ma tu preferisci gli uccelli alle persone"? Dipende dalle persone! Se devo scegliere fra il benessere delle persone di Marausa e gli uccelli scelgo ovviamente le persone di Marausa. Ma se devo andare a devastare un MIO habitat naturale per permettere ad un'azienda di Brescia di farsi i soldi e poi, magari dopo 10 anni abbandonare il territorio e lasciarci cemento e palazzoni, preferisco ragionarci su con più serietà.
Anche perchè il turismo che noi trapanesi dobbiamo fare non è questo tipo di turismo "usa e getta" fatto di spinning, karaoke e cocomerata. Noi dobbiamo partire dal nostro territorio e valorizzarolo, non stravolgerlo.
Ovvero, quella zona va curata e sistemata. Vanno create piste ciclabili e piantumazioni di macchia mediterranea. la gente viene a Marausa e poi con la bicicletta si fa un giro nella riserva a guardare le cicogne e i fenicotteri. In silenzio, rispettando i luoghi e la loro storia.
Anche perchè, un'installazione del genere può portare alla conseguenza di intercettare i pochi turisti che raggiungono Marausa e fare chiudere le strutture dei trapanesi stessi. Quegli stessi trapanesi che magari adesso sventolano le bandiere a favore di questo progetto. Infatti noi dobbiamo creare movimento turistico, ma a beneficio dei trapanesi e delle attività commerciali dei trapanesi stessi, non a beneficio di un'azienda di Brescia che non ha mai dimostrato interesse per il territorio in quanto tale tanto da: voler bonificare un habitat naturale, chiudere il passaggio ai cittadini alla spiaggia, chiudere il campetto di calcio etc.
Di tutt'altro tenore, per esempio, è il progetto per la riqualificazione della Torre di Mezzo (clicca qui per vederlo) che mi ha fatto scoprire il sig. Luigi Fasoni. Leggendolo si incontrano parole come "conservazione", "restauro", "contesto", "materiali compatibili", "Valorizzazione", "ricerca di una relazione storica con le torri limitrofe", "interagire con lo stato dei luoghi", "rispetto della fascia costiera" etc.
Ovvero partire da Marausa Lido e valorizzare il territorio senza creare "fast food" del turismo ma esperienze territoriali uniche (uniche in quanto Marausa Lido è qui e non in un altro posto). Il fine di tutto questo è ovviamente creare business, ma deve essere un business che nasca dalle persone del territorio e che vada a loro beneficio, non delegando agli stranieri il compito di gestire il nostro territorio e poi magari andarsene quando avranno ammortizzato le spese iniziali.
Chiariamoci però. Io non sono contrario "tout court" al progetto, ma allo stato attuale mi sembra che ci sia troppo entusiasmo di fronte ad un'azienda che, tutto sommato, non si è dimostrata amichevole nei confronti dei residenti e pensa di poter stravolgere il territorio a proprio piacere.
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