inserita il 19/11/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO
Un paio di giorni fa mi arriva la notizia che i voli Ryanair operanti sull'aeroporto di Trapani per la stagione estiva 2012 (quella che deve venire) saranno gli stessi di quelli della stagione passata, quando c'era la guerra in Libia.
Il giorno dopo, leggo sulla versione cartacea di TrapaniOk un articolo a firma Baldarotta che rilancia questa notizia che gli sarebbe stata comunicata dal Movimento Turismo e Territorio.
Voci, rumori... niente di ufficiale anche se la fonte primaria sembrerebbe essere di qualcuno "in alto" all'interno dell'aeroporto di Trapani.
Trattandosi di voci e rumori non voglio creare il caso di Stato perchè magari è tutta una bufala però voglio fare alcune riflessioni nel caso questa notizia fosse fondata.
Se la notizia fosse fondata, sicuramente la frittata è fatta: Ryanair ha pianificato la stagione summer ed il ritardo nel rilasciare le piazzole (o altri motivi, magari di ordine economico) hanno imposto all'Airgest questa timetable ridotta. Non voglio stare qui a cercare le colpe anche perchè le piazzole (da quello che è apparso sui giornali) sono state effettivamente liberate dopo la data del 31/10, così come chiedeva Ombra e Ryanair. Si tratta dell'ultimo regalo avvelenato che il governo uscente, di orientamento "padano" ha regalato al Sud ed alla provincia di Trapani. E mentre si aspettano ancora i 10 milioni di euro dell'emendamento D'Alì, non posso non notare che l'emendamento prevedeva che "si provvede, entro sessanta giorni dalla entrata in vigore della presente legge, alla individuazione degli interventi da attuare in riferimento al comma 1.". Considerato che la legge sul rifinanziamento delle missioni è di fine luglio, i 60 giorni sono abbondantemente passati, intanto il governo è caduto e quindi la domanda diventa legittima: dove sono finiti 'sti 10 milioni di euro?
Vuoi vedere che gli unici soldi che arriveranno sono i 2 milioni di euro fortemente voluti da Giulia Adamo e dall'A.R.S.?
Chiuso il capitolo della politica. Chi vuole intendere intenda.
Ritornando alla nostra amica Ryanair, c'è da dire che non si fa business con le promesse ma con i fatti, quindi le promesse della politica di liberare l'aeroporto, magari a Ryanair non sono sembrate per nulla rassicuranti e si doveva comunque pianificare rispettando tempi e modi che il business impone.
Quindi poniamo per vera la notizia che ci saranno meno voli Ryanair nonostante i maggiori "spazi" (non conosco il termine tecnico) per fare atterrare e decollare aerei.
Ebbene, io ero tra il pubblico alla presentazione del movimento Turismo & Territorio ed ho sentito chiaramente e con le mie orecchie Salvatore Ombra dire che moltissime compagnie aeree sono interessate a viaggiare su Trapani, ma vogliono il contributo, così come lo vuole Ryanair. E, un attimo dopo, sempre con le mie orecchie (magari trovo anche qualche video in giro) ho sentito Mimmo Turano dire "contattiamo questi nuovi vettori perchè la Provincia è disposta a fare la sua parte".
C'è bisogno che aggiungo altro? Ora le responsabilità sono distribuite. Ciascuno faccia la sua parte: io, con le poche risorse e possibilità a mia disposizione, ho appena fatto la mia.
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