inserita il 29/09/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO
Oggi il presidente della provincia Turano ci informa che va tutto bene, è tutto ok. L'unico volo che sarà soppresso, secondo Turano, è un volo per Bergamo.
Molto probabilmente, tale volo verrà dirottato nell'ormai celeberrimo tunnel per neutrini della Gelmini per fargi fare la tratta Perugia - CERN. Anzi, ci si chiede un'altra cosa: perchè l'addetto ai comunicata stampa della Gelmini, una volta licenziato è stato assunto per realizzare i comunicati stampa di Turano?
Ironie a parte, è abbastanza fastidioso questo continuo giocare sulla pelle degli operatori (che a Trapani ricordiamo essere una vastissima fetta di persone) sparando numeri e dichiarazioni senza apparente logica.
Infatti, non si capisce Turano di quale programmazione parli visto che la programmazione invernale prevede già il volo per Bergamo sia la mattina che il pomeriggio, esattamente come era l'anno scorso (in allegato in basso il file excell con il confronto dei voli su 2 pagine separate). Se invece Turano si riferisce alla programmazione estiva, dire che tutto va bene perchè viene soppresso un volo in una timetable che contava già il 20% di passeggeri in meno... credo di poter affermare che io e Turano abbiamo diverse interpretazioni dell'accezione "va tutto bene".
Inoltre Turano, nel suo comunicato stampa Gelminiano, ci informa che le promesse saranno mantenute e che lo scalo ritornerà operativo da ottobre. Peccato che la NATO abbia già prorogato la missione in Libia da qualche settimana ormai. Qualcuno dovrebbe informare il Presidente della Provincia. Magari, visto che la Provincia è azionista di maggioranza dello scalo aeroportuale, basterebbe che Turano alzasse la cornetta e chiamasse il presidente dell'Airgest Salvatore Ombra che non più tardi di un paio di settimane fa, in consiglio provinciale (forse Turano era distratto in quell'esatto momento) diceva che si necessitava di una piazzola e che quindi, non tutto andava bene come afferma Turano oggi.
E qui non si capisce più a che gioco si stia giocando dove sembra più una sfilata pre-elettorale che una veritiera presa di coscienza delle problematiche (grandi o piccole che siano) con delle ipotesi di risoluzione.
Senza contare che da più parti mi si sta sollecitando di mettere in piedi una manifestazione di piazza come quella della primavera scorsa (il che non sembra essere una brutta idea).
Ma ovviamente io non posso organizzare da solo una manifestazione. Quello che posso fare, come sempre (fintanto che non deciderò altrimenti) è quello di interpretare il ruolo di colui che lancia il sasso in uno stagno e aspetta che le onde si propaghino da sole tramite, per esempio, le associazioni che hanno molto più potere rispetto a me di mobilitare le masse.
Ciò non toglie che, se ci fosse un reale e MANIFESTO interesse da parte degli operatori, organizzare un sit-in di protesta davanti la prefettura non è che sia complicato.
Per esempio mercoledì 12 ottobre per un paio d'ore dalle 17.00 alle 19.00 con una precisa e fattiva richiesta: liberare una piazzola per permettere all'Airgest di programmare la timetable estiva con una certezza in più. E, in quella sede, proporre che la difesa "regali" in maniera esclusiva e definitiva una piazzola all'aeroporto di Trapani (non all'Airgest) fermo restando l'utilizzo delle altre in tempi non di operazioni militari.
Niente cose complicate, niente cortei, niente far fare alle persone chilometri e complicare la vita. Ci si incontra tutti (ovviamente con l'autorizzazione della questura) davanti la prefettura di Trapani per un paio di ore, si prende un caffè, si chiacchiera, chi vuole portare qualche fischietto lo porta, chi non lo vuole portare non lo porta e si sta lì per un paio di ore fintanto che il prefetto non ci riceve.
Si convocano TUTTI i partiti (perchè la manifestazione non ha colore politico ma interessa tutta l'economia del territorio) e si fa la conta di chi c'è e di chi non c'è annotando le nostre osservazioni per le future elezioni di primavera, dando a Cesare ciò che gli spetta!
Infine, se entro il 30 ottobre una piazzola non è stata liberata, ci si re-incontra di nuovo davanti la prefettura il 3 di novembre e si fa un bel falò con le tessere elettorali. Non vi fate spaventare da questo, durante l'ultimo referendum avevo perso la tessera elettorale e me l'hanno rifatta a vista quindi il darle fuoco non è un'azione irriparabile, ma è di sicuro un fortissimo gesto CONTRO questa classe politica abituata a calpestare la faccia dei cittadini per qualche voto in più.
Come vedete non è che sia complicatissimo organizzare la manifestazione, ma la faccio da solo?
Ecco lanciato il sassolino nello stagno, vediamo se mi trovo davanti ad uno specchio d'acqua ed ora si formano i cerchi o se mi ritrovo dentro una palude di fango che assorbirà anche il mio sassolino, così come ne ha assorbiti migliaia prima del mio.
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