A TRAPANI SI ASPETTA CHE PIOVANO TURISTI?

inserita il 05/08/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Quanche giorno fa parlavo con un mio cliente che mi ha dato una sua interpretazione dei dati dell'Airgest.

Infatti, sappiamo tutti che Airgest a divulgato i dati dei passeggeri di luglio 2011 in cui si registra un calo dei turisti del 23%

Ebbene, questo cliente mi illustrava che secondo lui questa mancanza di passeggeri non si riflette in un 23% di presenze turistiche in meno in tutte le località.
Ovvero, secondo lui, alcune località avrebbero avuto un calo, per esempio del 5%, mentre altre località avrebbero avuto cali molto maggiori secondo la classica legge statistica del mezzo pollo, dove qualcuno ha il pollo intero mentre qualcun altro rimane senza.

Allo stato attuale non ho dati in mano per poter tirar su un ragionamento definitivo (o presunto tale).
La mia IMPRESSIONE è che San Vito Lo Capo e Favignana abbiano una parte di turisti che sono legati "al nome", ovvero al fatto che i posti siano conosciuti e rinomati.

Un'altra parte di turisti, invece, molto probabilmente viene attratta, a cadenza periodica dagli eventi che, soprattutto San Vito lo Capo, riesce a sfornare.

E qui allora parte la mia critica.
Ovvero, se dalla parte balneare Trapani non può competere con "la migliore spiaggia d'Italia 2011 per gli utenti di Trip Advisor", sul piano degli eventi si potrebbe lavorare e lavorare bene.

Io credo che i trapanesi gradirebbero di gran lunga che invece di buttare soldi ogni santo anno sugli eventi elitari del luglio musicale, si iniziasse a parlare di una programmazione più internazionale e soprattutto PERIODICA che attiri i turisti!

Infatti, nessun turista partirà mai da Milano o da Dusseldorf per andare a vedere la proiezione di "Qualunquemente" alla Villa Pepoli, oppure il concerto sinfonico alla Cattedrale, o ancora la solita cara vecchia Traviata alla villa Margherita (a 16 euro a biglietto... ma non erano finanziati già con soldi pubblici?), o il teatro d'autore "Terra promessa - Briganti e Migranti".

Per carità! Tutte iniziative lodevoli e di altissimo spessore culturale ma che non portano turismo, non generano flussi economici, non creano posti di lavoro e, sulla cultura che diffondono, forse sono eventi troppo elitari per riuscire a fare presa sulla popolazione.

Di contro, se da un lato abbiamo orchestre sinfoniche, teatro d'autore e lirica a tutto spiano (che non portano turisti), a San Vito abbiamo il "Summer Music Festival" recensito su centinaia di siti nazionali "Tra i partecipanti certamente nomi di buon livello con la band spagnola dei Jarabe de Palo che chiuderanno la kermesse, i Finley amatissimi dai più giovani, Cataline Josan e The Sun; l’evento sarà presentato da Daniele Bossari."

Questo avviene quest'anno.
L'anno scorso andava pure meglio con personaggi del calibro di Antonello Venditti, Arisa, Gemelli Diversi, Tinturia, Zero Assoluto e perfino i nostri trapanesissimi Ottoni Animati.

Io credo che molti turisti si spostino per poter vedere Jarabe de Palo o Antonello Venditti, al contrario dell'orchestra sinfonica alla Cattedrale di Trapani.

E questo solo il Summer Music Festival.
E poi c'è il Cous Cous Festival, il San Vito Jazz, la kermesse culturale "Libria, autori e Bouganvilles" e tutta una serie di eventi che puntano in direzione del turista piuttosto che di una pseudo elite culturale (tanto per citare Brunetta) che non ci onora poi più di tanto e neanche ci porta lavoro e cibo sulle nostre tavole.

Quindi piangere miseria perchè la stagione è andata male è giusto, ma dove stanno gli amministratori quando è ora di spingere l'acceleratore per creare un'economia degna di questo nome basata sul turismo?

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
privacy

powered by First Web - segnalato su www.viveretrapani.it