inserita il 01/08/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO
Da tempo rifletto su uno dei paradossi della democrazia ovvero sul fatto che la maggioranza abbia sempre DIRITTO ad avere ragione.
Paradossalmente potrebbe venire il giorno in cui potrebbero essere eletti dei delinquenti e dei mafiosi in parlamento a fare le leggi.
E questi mafiosi o delinquenti, nella più assoluta legalità democratica, potrebbero iniziare a fare leggi mafiose, che difendano i mafiosi ed i delinquenti, penalizzando le persone oneste.
Ed i cittadini, anche quelli più onesti, si ritroverebbero quindi sotto il giogo dei malaffaristi in maniera direttamente proporzionale alla propria indole di legalità.
Ovvero, più i cittadini onesti tenderebbero alla legalità, più sarebbero sotto l'influsso di leggi inique che favoriscono i delinquenti.
E a questo punto, le persone che non rispetterebbero queste leggi diventerebbero sì illegali (evasori, ladri, perfino "terroristi" e/o "partigiani") ma diventerebbero "giusti" che si ribellano a leggi ingiuste, mentre le persone rette e fautrici della legalità diventerebbero gli "ingiusti": coloro che alimenterebbero questo sistema con il loro asservimento a leggi ingiuste.
Dà da pensare, vero?
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