PERCHÈ IL FOTOVOLTAICO È UN PACCO.

news inserita il 16/04/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

In questi giorni sto montando 4kw sul tetto del mio ufficio che, fra pratiche, burocrazia ed installazione sta procedendo (lentamente) ma sta procedendo.

Attualmente, installare un impiato fotovoltaico costa un investimento di circa 4.000 - 5.000 euro al Kw. che verrà recuperato in 10-11 anni se passi dalle banche, oppure in 6-7 anni se paghi tutto in contanti.
Dopo quel periodo e fino allo scadere dei 20 anni, tutto quelli che produci è guadagno.

Potrebbe sembrare conveniente ma si tratta di una convenienza drogata che è destinata, di qui a pochi anni a finire.

Infatti, la convenienza sul fotovoltaico non è data dall'energia che risparmi.

Io consumo in ufficio circa 400 euro l'anno di luce.

€ 16.000 / 400 = 40
Ovvero costo dell'impianto / spesa annuale = 40 anni

Se risparmiassi solo la luce che consumo mi ripagherei l'impianto in 40 anni.
Impianto i cui pannelli sono garantiti per 20-25 anni.

Ma in ogni caso, per quale motivo dovrei anticipare 40 anni di bollette quando potrei tranquillamente pagarmi la mia luce tramite enel un pò alla volta?

Quello che invece rende conveniente il fotovoltaico è l'utilizzo del conto energia.
Tale incentivo permette, oltre a poter vendere i Kw prodotti al gestore a prezzo di mercato, di avere un inventivo di circa 3 volte il costo dell'energia.

Significa che, per ogni kw prodotto, io ci guadagno 4 volte rispetto a quanto lo compro.

Come si può vedere, la convenienza economica del fotovoltaico è praticamente drogata.

E chi paga questa differenza? Gli utenti nelle loro bollette con le maggiorazioni per le fonte rinnovate ed assimilibili.

In definitiva, oggi in Italia, con il fotovoltaico, ci perde solo chi non ce l'ha.

Ma la storia è destinata a cambiare.
Infatti il governo ha decretato che, progressivamente, gli incentivi diminuiranno fino ad azzerarsi del tutto nell'arco di qualche anno.

A quel punto del fotovoltaico resterà la nuda e cruda verità e tutta una serie di problemi.

La rete elettrica.
Attualmente la rete elettrica, così come è strutturata, non è in grado di gestire i picchi e i cali di tensione propri del fotovoltaico.
Infatti è vero che il fotovoltaico produce molta energia durante il giorno, ma pochissima durante la notte.
La rete elettrica attuale si basa su una tensione costante, mantenuta da produzioni costanti (carbone, idro e geo, gas etc.)
Al calare della tensione si rischiano black out.
E non dobbiamo ragionare solamente come pantofolai che se si leva la luce accendiamo la candela.
pensate ad aree intere del paese che si spengono: cibi nei supermercati che si scongelano, fabbriche che smettono di produrre etc.
Per utilizzare il fotovoltaico quindi occorrerebbe quella che viene definita "smart grid" ovvero rete intelligente. In grado di saper gestire in tempo reale i picchi ed i cali energetici.
Ma in ogni caso, un sistema elettrico non potrà mai essere alimentato solo da fonti alternative ma ci vorrà sempre (per esempio la notte, o quando cala il vento) sistemi a combustione che integrino energia.

Il costo dell'energia.
E' normale che se produciamo solo noi l'energia, ce la facciamo pagare.
Ma supponiamo che tutti avessero un impianto fotovoltaico sul tetto come dimostrato da questo studio tedesco.
Alle 12 del pomeriggio, quando la produzione è maggiore, se tutti produciamo a chi vendiamo?
Ecco che il costo al Kw arriva a 0.
Qualcuno potrebbe dire "peccato, però per lo meno tu non paghi la luce in quel momento anche se non la vendi".
Si, peccato che un impianto costa sempre sui 4-5.000 euro al kw.
Ovvero hai regalato soldi al produttore di pannelli ed all'installatore.

I costi degli impianti.
Come detto sopra, gli impianti costano troppo.
Si vocifera di pannelli a 1000 euro al kw ma nessuno li ha ancora mai visti.
certo, se fossero 1000 euro al kw già si potrebbe iniziare a ragionare.
Invece di ripagartelo in 40 anni te lo ripaghi in 10 anni ma sarebbe sempre caro spendere 4000-5000 euro per non pagare la luce che, come detto prima, all'aumentare del numero di impianti fotovoltaici dovrebbe progressivamente calare di costo.

Il riscaldamento globale
Questa è una cosa di cui pochissimi parlano, ma i pannelli solari sul tetto incrementano il calore attorno all'area dove sono installati.
Infatti non assorbono tutto il calore che li investe ma solo una parte ed il resto lo riflettono nell'area circostante.
E' un piccolo dettaglio ma è interessante sapere che se tutte le case avessero dei pannelli sul tetto, le città in estate sarebbero dei forni.


Insomma. Il fotovoltaico è una tecnologia che val bene a ridurre la produzione di gas inquinanti, ma non è la soluzione definitiva al problema energetico.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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