COSA SERVE ALLA GENTE?

news inserita il 13/04/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Cosa Serve alla gente?
Di sicuro non serve il processo breve o la cosiddetta "ammazza processi".
Servirà agli incensurati che finiscono in tribunale sotto accusa, ma non alla gente comune.
Alla gente non serve neache che la camera tiri fino a notte fonda per interessarsi di questo problema e poi rimanga chiusa settimane per mancanza di leggi da votare o da discutere.

Diciamoci la verità. Stiamo diventando un paese di terribili comunisti.
Tutti ormai si lamentano apertamente che questo governo è uno zombie istituzionale.
Sia per l'età delle persone che lo compongono che non sfigurerebbero in un film di George Romero, sia per l'attività che svolge.

L'ultimo assalto arriva da quella trokzista di Emma Marcegaglia che dice "il governo ha lasciato sole le imprese". E le ha lasciate sole durante la crisi del secolo.

In un mio precedente articolo avevo ventilato la possibilità di istituire l'istituibile: il ministero dei consumatori.

La Marcegaglia ha ragione: siamo soli.
Ed in balia dei più forti aggiungo io.
Perchè se è vero che la Marcegaglia ha comunque un potere dietro di lei, la mia piccola azienda è letteralmente in balia delle onde.

Facciamo un esempio? Berlusconi in campagna elettorale parlava di liberalizzazioni e libera concorrenza...

Qualche giorno fa ha chiamato l'Enel per aumentare il wattaggio del mio contatore e portarlo da 1,5 kw a 3 kw.
Chiamo il call center, spiego la mia necessità e la signorina mi dice che nella prossima bolletta mi arriveranno 200 euro di spese di cambio contratto.

Al che dico alla signorina "ma aumentando la potenza non pagherò di più"
E lei "Certo, sia come spese fisse, che come consumi"
Ed io "E quindi mi sembra giusto che vogliate anche altre 200 euro"...

La stessa settimana, per problemi di connessione e di convenienza decido di cambiare il gestore ADSL che mi proponeva una tariffa più conveniente.

Chiamo il call center (non ve la faccio lunga) e mi addebitano altre 120 euro per chiusura contratto.
120 euro che, di fatto, rendono quasi nulla la convenienza a cambiare gestore se non fosse che Tiscali, il vecchio gestore, aveva un'ADSL pessima.

Ora mi si deve spiegare dov'è la libera concorrenza se un gestore di un servizio, vista l'offerta del proprio avversario, è libero di imporre spese extra tali da rendere nulla l'offerta del concorrente?

Eppure Bersani aveva fatto qualcosa.
Aveva tolto i costi delle ricariche telefoniche, aveva tolto i canoni residui per le ADSL quando un utente recideva il contratto.
Si doveva andare avanti in questa direzione e vigilare.
Prevenire i soliti furbetti del quartierino italiano.
Ma la priorità è il processo breve e la "riforma" sulle intercettazioni.

E intanto io pago 320 euro nel tentativo (vano) di inseguire le convenienza per la mia azienda e la libera concorrenza.
Aziende assediate da veri e propri vampiri e sanguisughe.

Le priorità...
Ma non sarà diventato prioritario mandare a casa Berlusconi e la sua agenda politica?

Non parlo del governo e dei ministri perchè questi sono semplici figuranti. Un governo e dei politici seri, quando fossero scoppiati gli scandali che sono scoppiati avrebbero cacciato a pedate un premier così vergognoso.

Quindi il cerchio si stringe attorno a Berlusconi, la sua ossessione giudiziaria e la priorità di mandarlo a casa e sostituirlo con qualcuno, magari non bellissimo, magari non divertentissimo, magari meno carismatico, magari non così "divino" come Silvio, ma che per lo meno si interessi dei veri problemi degli italiani e magari ne riesca anche a risolvere qualcuno.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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