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inserita il 22/03/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO
Vincenzo Abbruscato, consigliere comunale PD propone l'introduzione della tassa di soggiorno per i turisti che vengono a Trapani.
Partiamo dalla base del ragionamento: l'Italia è il terzo paese al mondo con la più alta pressione fiscale.
Ad aggravare il tutto, l'Italia è il paese europeo con i costi più alti dei servizi in quanto nessuno controlla e quindi nessuno tutela.
Bastano piccole modifiche per scatenare speculazioni. Per esempio, basta passare dalla raccolta normale alla differenziata per vedersi i costi aumentati del 40%. Basta passare dagli shopper di plastica a quelli biodegradabili per vedere subito speculazione ai danni dei cittadini: sacchetti più piccoli che costano il doppio.
Tante volte Berlusconi ha promesso di abbassare le tasse ma ha miseramente fallito di fronte ai risultati. Le tasse aumentano ed aumentano in modo subdolo.
Per esempio, il neonato pedaggio autostradale sulla tratta per palermo. Sono appena 1 euro e rotti... cosa volete che siano?
Niente. Ma va considerato che si dovrebbero sommare alla tassa di soggiorno proposta masochisticamente dal consigliere comunale Vincenzo Abbruscato.
Onestamente non capisco questa posizione masochista da parte dell'esponente del PD.
Lui propone una piccolissima tassa sul turismo in un paese che sta iniziando a lavorare proprio di turismo. Di sicuro una consistente fetta dei suoi elettori non saranno contenti e quindi già qui vediamo l'illogicità, a titolo personale, della proposta.
Ma se entriamo nel merito, il ragionamento di Abbruscato è errato e potrebbe costargli, politicamente, caro.
Perchè, dalle sue dichiarazioni, si evince che il ragionamento è impostato sul fare cassa senza mettere le mani in tasca ai cittadini. Il ragionamento è sbagliato e spiego anche perchè.
La tassa di 80 centesimi che si vorrebbe fare pagare ai turisti come verrebbe fatturata a fine vacanza al turista? nella formula € 150,80?
E' ovvio che nessun albergatore o operatore farà pagare al turista XXX,80 e, per mantenere la competitività è ovvio che quegli ,80 li pagheranno i cittadini e gli albergatori che sapranno sicuramente ringraziare Abbruscato fra 1 anno, nelle urne.
Allora mi si potrebbe dire "gli albergatori ritocchino i prezzi verso l'alto". Ma ritoccare i prezzi significa intervenire su decine di portali dove i prezzi sono pubblicati, sui propri siti internet spendendo soldi per l'aggiornamento etc.
E ritoccare il prezzo significa aumentare il prezzo di almeno 1 euro a notte. Cioè, se costava 30 euro a persona a notte, non è che aumenti a 30,05. Aumenterai minimo a 31.
Ma 1 euro, per 7 notti, per una famiglia composta da 2 adulti + 2 bambini significa altri 28 euro di spesa per una famiglia che potrebbe decidere di andare quindi nella struttura che non ha attuato gli aumenti ma è costretto a pagare di tasca sua la tassa di soggiorno.
Quindi, con molta probabilità, gli aumenti non ci saranno e la tassa di soggiorno non la pagherà il turista ma l'esercente.
Qualcuno mi può spiegare secondo quale strategia politica Vincenzo Abbruscato ha proposto la "tassa sugli esercizi commerciali turistici", in una città a vocazione turistica, ad 1 anno dalle elezioni?
Invece una bella proposta ce l'avrei io. I 30 componenti del consiglio comunale si decurtino metà del proprio gettone di presenza e lo lascino alle casse del comune.
Si tratta di 600 euro? Benissimo! 600 euro * 30 persone * 12 mesi fanno 216.000 euro l'anno. Ecco trovati un pò di soldini senza andare a tartassare sempre la gente che lavora.
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