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inserita il 09/03/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO
L'altro giorno su facebook mi è capitata una discussione curiosa relativamente a Berlusconi ed al suo comportamento privato che però assume riflesso pubblico in tutto il mondo.
Come al solito, la classica elettrice PdL tutta "Silvio mio" ci accusava di moralismo adducendo come motivazione il fatto che il presidente era un essere umano e che gli piacevano le donne e questo quindi era tutto normale.
Al che le ho scritto "se sembra tutto così normale perchè non ci vai tu a fare sesso con un vecchio di 75 anni in cambio di 10.000 euro oppure ci mandi tua figlia? E se a leggere quello che ho scritto si arrabbia, significa che tanto ...morale e dignitoso quello che fa il SUO presidente del consiglio non è..."
Ovviamente, la tipa si è arrabbiata perchè è logico che quello che fa il presidente del consiglio non rientra nella moralità e nei canoni della maggiorparte degli italiani.
Un vecchio di 75 anni con minorenni, prostitute, gemelline avide. Ragazzine pagate milioni di euro e tutto questo durante una delle crisi più devastanti degli ultimi 100 anni.
Uno scenario squallido retribuito con posti dirigenziali pubblici, pagati con le tasse dei soldi dei cittadini (dipendenti e liberi professionisti).
Uno scenario che, se nascesse a casa nostra o da un nostro parente sarebbe motivo di vergogna, non di comprensione.
Ed ecco che arriva, puntuale, il frutto avvelenato di Silvio Berlusconi e del suo potere mediatico. La trappola mentale che l'entourage del premier vuole tendere agli italiani. Uno dei tanti lavaggi del cervello a cui siamo stati sottoposti in questi decenni. (e mi meraviglio che dopo 15 anni ci siano ancora italiani che mangino questo frutto)
La parola d'ordine di questi giorni è: "Essere moralisti è sbagliato".
Perchè? Perchè io non posso giudicare e/o criticare l'operato di un'altra persona? Perchè io non devo poter dire che questa morale non mi rappresenta.
Giudicata anche la mia se volete e se ritenete che la mia morale vi crei imbarazzo non siate miei amici. E' un vostro diritto ed una vostra libertà.
Ma non capisco perchè se da milioni di anni gli uomini giudicano i propri vicini di casa e decidono se frequentarli o meno anche in base alle diverse mentalità oggi invece dovremmo accettare questa nuova tesi che giudicare la morale sia sbagliato.
Le stesse società si sono auto-regolamentate attraverso il giudizio. Ed attraverso il giudizio e la vergogna pubblica si sono sempre calmierati i comportamenti delle società.
Cioè, le cose immorali si facevano anche, ma quando diventavano di pubblico dominio, ecco che era la società stessa che, come con degli anticorpi, espelleva la causa di vergogna ed il livello della decenza pubblica restava accettabile.
Anzi, semmai è più pericoloso non avere moralismi, perchè a quel punto si accetta tutto e tutto può diventare possibile a casa propria, in mezzo alla strada. Diventa legittimo mettere un cartellone osè davanti una scuola
E vergogna alle mamme moraliste che lo hanno fatto togliere? No. Hanno fatto bene perchè la libertà di ciascuno di noi finisce quando subentra la libertà degli altri.
Così come la morale e la vita privata, che finisce laddove diventa pubblica.
Chissà quante elettrici del PdL e della Lega c'erano fra le mamme che ne hanno chiesto la rimozione...
Infine c'è una questione di rappresentanza. Questo tipo di morale rappresenta me, la mia famiglia, i miei valori? Se la risposta è NO, allora Silvio Berlusconi ha smesso di rappresentare te, la tua famiglia ed i tuoi valori e quindi è ora di voltare pagina e scegliersi un nuovo rappresentante più vicino al nostro mondo.
Voglio dire... ci sono fior di persone per bene a destra (così come a sinistra) che possono rappresentare con dignità e rispetto l'elettorato di destra, no?
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