SE NON ORA... MAGARI DOPO

news inserita il 14/02/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Ieri, per dovere civico sono andato alla manifestazione indetta a Trapani dal nome "Se non ora quando".

Devo ammettere però che non ne capisco le finalità, ovvero ne capisco le finalità ma le ho trovate un pò false.

E' chiaro che questa manifestazione è stata fatta contro Berlusconi ed il suo modo di intendere la donna.
Contemporaneamente, ad una questione prettamente personale (il modo di intendere la donna) se ne chiedono le dimissioni.

Io sono per chiedere le dimissioni di Berlusconi sempre e comunque in quanto non più in grado di mantenere la decenza dell'istituzione che egli rappresenta.
Inoltre, 1001 motivi si potrebbero addurre per chiederne le dimissioni: gli accordi con la Mafia (Dell'Utri), la corruzione (Mills e Previti condannati), la prostituzione minorile (Ruby) e l'abuso di potere continuativo (il caso Ruby, ma anche le telefonate a Saccà e Masi per "epurare" le voci scomode), ma anche il conflitto di interessi (ovvero fare leggi solo a proprio uso e consumo), l'utilizzo politico del monopolio televisivo che egli rappresenta, il continuo clima da guerra civile che alimenta etc. etc. (ne ho dimenticate altre 994, riempite voi a piacere)

Quindi motivi per chiedere le sue dimissioni ce ne sono a iosa.
Ed infatti ieri, la manifestazione non chiedeva esplicitamente le dimissioni quanto di "difendere il valore della propria dignità (manifesto della giornata)"

Però non ho capito perchè, la donna che si prostituisce volontariamente (per esempio per 5-7.000 euro a prestazione) oppure la donna che usa il proprio corpo per fare carriera dovrebbe non avere dignità.

Capisco che è un discorso molto bordeline ma delle due, una.
O le femministe del secolo scorso erano delle emeriti imbecilli oppure c'è qualcosa che non quadra nella manifestazione di ieri.

Le femministe degli anni 60-70 volevano poter disporre liberamente del proprio corpo.
Che è quello che, oggi, Ruby & co. stanno facendo liberamente.

In questo ragionamento sto volutamente mettendo da parte sia il reato, sia il fatto che il "consumatore finale" sia un membro importantissimo delle istituzioni.
Sto riflettendo sulla donna e sulla propria libertà.

Le donne presenti in piazza ieri dimostrano ogni giorno il valore della loro dignità. Lavorando, accudendo i propri familiari, ricoprendo ruoli importanti nella società.
Non capisco però, perchè loro vorrebbero disporre del corpo di Ruby e dirle cosa deve e cosa non deve fare con esso.

Sarebbe stato tutto più coerente se:
1) Fosse stata una manifestazione organizzata da donne dichiaratamente cattoliche sotto l'egida della chiesa (magari organizzata anche dalla chiesa). A quel punto nulla da ridire.
2) Fosse stata una manifestazione contro la mancanza di etica pubblica della politica (e quindi del primo ministro) chiedendone le dimissioni. Lasciando fuori le donne e l'utilizzo che secondo altre donne esse debbano fare del proprio corpo.

Comunque, in ogni caso, massimo rispetto per le manifestazioni di piazza, soprattutto quando raccolgono così tante persone.
Quello che si chiede è, come sempre, chiarezza.
La chiarezza che la sinistra ancora oggi non riesce ad avere quando comunica con i cittadini.

Infatti tutti sanno che la manifestazione, benchè di facciata apartitica, è stata promossa e coadiuvata dalle forze di sinistra.
Altra ipocrisia che non fa certo onore alla stessa manifestazione.

Si possono mobilitare milioni di persone: uomini e donne.
Basta parlare chiaro ed avere le giuste motivazioni, i giusti traguardi e la perseveranza di non lasciare la piazza fintanto che le cose non siano cambiate.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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