IDV TRAPANI PERDE ALTRI PEZZI. I MIGLIORI.

news inserita il 03/02/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Oggi Giannantonio Giuffrè, presidente del circolo IDV di Erice si è auto-sospeso dal partito in un lungo comunicato stampa (lo trovate in basso allegato).
Tale comunicato stampa, nel momento in cui vi scrivo è stato ripreso da Natale Salvo su Altra Trapani.

La denuncia di Giannantonio è netta e coerente con quanto in questi mesi portato avanti anche dal sottoscritto: il partito a Trapani è diventato un feudo in mano al "ras" Nicola Causi.
I regolamenti sono belle intenzioni (alias carta straccia) in quanto ogni decisione è presa arbitrariamente da Causi che poi si avvale delle persone idonee: D'Alberti per quanto riguarda le questioni provinciali e di conseguenza D'Ercole per quanto riguarda le questioni del circolo.
Questo è quello che traspare dal comunicato di Giannantonio e questo è quello che ho potuto sperimentare sulla mia pelle nel periodo in cui ho frequentato il circolo e, successivamente, quando D'Alberti e Causi mi hanno rifutato il tesseramento in maniera totalmente arbitraria.

Giannantonio inoltre denuncia indirettamente la volontà di Causi a non interessarsi alla crescita del partito sul territorio quanto a salvaguardare le proprie posizioni di comando.

Infatti, nonostante tutte le dichiarazioni che puntualmente arriveranno nei prossimi giorni (che l'uscita di Giuffrè è un dettaglio irrilevante per il partito) è innegabile che, un partito come IDV che su Trapani può contare su poche centinaia di voti, non può permettersi di continuare a perdere pezzi in questa maniera.

Con Giuffrè infatti, probabilmente, si auto-sospendono tutti i 20 tesserati del circolo di Erice in un'emorragia di voti che mette in serio rischio la creazione di una eventuale lista IDV su Trapani e/o Erice.

Ma forse era proprio questo che Causi voleva?
Causi con i suoi 100 e rotti voti ha più probabilità di essere ri-eletto all'interno di una lista civica minore piuttosto che mettersi in competizione in una lista IDV con persone del calibro di Giannantonio Giuffrè.
Allora, politicamente parlando, è più conveniente per Causi spezzare le gambe a Giuffrè, proprio compagno di partito, piuttosto che lavorare per un progetto di allargamento del partito.
E questo è infatti confermato nel comunicato stampa di Giuffrè.

Se questo aggiungiamo il vergognoso comportamento tenuto dal partito nei miei confronti, negandomi la tessera per i congressi e "concedendomi" di ritesserarmi dopo i congressi, si ha un quadro chiaro di quella questione morale di cui si sono fatti carico De Magistris, Alfano e Cavalli.

Ovvero partiti, a livello locale sostenuti da personaggi spesso riciclati dal periodo pre-tangentopoli che non sembrano avere interesse al bene del partito quanto a fagocitare sempre maggior potere.

Un gesto di responsabilità, per esempio, da parte di Causi in qualità di "RESPONSABILE DEI COMUNI DEL COLLEGIO DI TRAPANI" (carica inventata in quanto sconosciuta agli statuti IDV), sarebbe quello di fare un passo indietro e cercare di recuperare sia Giuffrè che il sottoscritto nell'ottica di allargare la base dei consensi del partito.

Invece, scommetteteci pure, nei prossimi giorni troveremo parole di fuoco sul loro sito e, con ogni probabilità continueranno con i loro conati di menzogne, come ad esempio il fatto che IL LADRO Giannantonio Giuffrè non mi abbia restituito i 20 RICCHI euro versati per il tesseramento 2010. (Comunicato stampa IDV Trapani del 26 Dicembre 2010).
Ovviamente Giannantonio mi aveva restituito le 20 euro già ad ottobre quando si era capito che per il 2010 D'Alberti, l'altro paladino dei Valori, non mi avrebbe tesserato alla faccia di tutti i regolamenti.
Ma tutto fa brodo per spezzare le gambe ai compagni di partito.

Oppure MENZOGNE, come quella di D'Alberti che non avrebbe mai ricevuto ufficialmente la mia richiesta di tesseramento, salvo poi auto-smentirsi durante le sue memorie al collegio dei Probi Viri.

Insomma un'immensa tristezza avvolge se si pensa a IDV a Trapani ed è solo un bene se le persone per bene si allontanano da questo modo di fare politica.
Il mio consiglio, ai militanti è sempre lo stesso: allontanatavi se vedete che le cose iniziano a puzzare.
Alcune persone non meritano il vostro sacrifico, il vostro tempo, i vostri soldi.

Anche perchè, a livello di gossip, quando ero tesoriere di IDV mai 1 euro è transitato dalle tasche del consigliere Nicola Causi (pagato con i soldi dei cittadini) alle casse del Circolo.
Ma ricordo perfettamente i soldi dei disoccupati, degli studenti, dei giovani impigati che si auto-tassavano mensilmente per raccogliere qualche spiccio, nella speranza di avere qualcosina per poter organizzare qualcosa sul territorio.

Inoltre, un domani, quando i nodi verranno al pettine (ed i nodi vengono sempre al pettine prima o poi) i cittadini potrebbero pensare che voi siate stati complici.

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