SINDACO DI SINISTRA, ASSESSORE DI DESTRA.

news inserita il 10/01/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

In questi giorni si è accesa una polemica relativamente alla nomina di un noto esponente di destra nell'amministrazione del comune di Erice guidata da Tranchida, di sinistra.

I più agguerriti sono stati quelli di IDV anche se il mio sospetto è che le loro critiche siano più strumentali, interessate ed ideologiche piuttosto che di merito.

Infatti lo stesso Nicolino Causi, durante la sua furia zelota, ha criticato la scelta salvo poi riconoscere che il neo assessore Venza è persona in gamba meritevole di stima.

Allora qui entriamo nel vivo della questione (Causi o non Causi): destra e sinistra hanno ancora senso oppure sono semplici gabbie ideologiche che impediscono di fare scelte pragmatiche?

Infatti se l'assessore Venza (che non conosco) viene dichiarato da chi critica la scelta di Tranchida "persona valida e da stimare", non si capisce allora il senso della critica.

La motivazione è che chi viene eletto "a sinistra", non può stringere amicizia con il nemico di destra, in una concezione intifadiana della politica laddove ci sono muri e fili spinati che dividono i buoni dai cattivi.

Ripeto, io non conosco Venza ma mi baso sulle parole di Nicolino Causi che gli dà degli attestati di stima pur criticando la sua nomina.
A questo punto, credo che sia ora di entrare nel merito delle questioni ed abbandonare le posizioni ideologiche che il vecchio concetto di partitocrazia impone agli eletti fra le loro fila.

Per esempio nelle politiche delle alleanze laddove per contrasti personali fra i segretari dei partiti nazionali, poi sul territorio assistiamo a balletti incomprensibili fra persone per bene che non possono fare politica insieme perchè "papà non vuole".

Credo che se ci siano decisioni ed alleanze convenienti al territorio, non ci dovrebbero essere barriere ideologiche e vincoli di partito.
Invece, dovrebbero esserci alleanze programmatiche (sul programma).

Per fare un esempio rapidissimo su due piedi: chi mette come priorità lo sviluppo economico contro chi mette come priorità la politica della famiglia.
Significa che se hai 1 euro, i primi lo investiranno sull'aeroporto, i secondi sugli asili.

E qui non c'è destra o sinistra ma ci sono singole ed individuali analisi del territorio e la scelta di ogni potenziale amministratore della propria scala delle priorità per il territorio.
E se queste scale di priorità coincidono, non capisco perchè non allearsi per realizzare un progetto comune?

Inoltre, credo che, a Milano come a Trapani possano esistere sia farabutti che persone per bene all'interno di tutti gli schieramenti.
E si può verificare il paradosso che il partito X consenta alleanze con i farabutti e le vieti alle persone per bene.

Ed in mezzo ci stanno i cittadini che, alla fine, vogliono servizi e buona amministrazione e che i balletti li fanno solo in discoteca (per chi ci va).

Auguri al sig. Venza e cerchi di fare gli interessi del territorio e non i propri personali.
Perchè alla fine, a me cittadino, non torna in tasca se è di destra o di sinistra, quanto il suo eventuale impegno, il suo ingegno e il suo attivismo.

Il resto solo rumore di fondo.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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