inserita il 04/01/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO
Come tutti gli abitanti di Trapani sapranno, la città è divisa in 2 dalla ferrovia che di fatto crea una città a 2 velocità.
Da una parta abbiamo la zona Nord e via Fardella, dall'altra abbiamo via Virgilio e la zona industriale.
Nel mezzo abbiamo un passaggio a livello che intasa il traffico cittadino a tutte le ore e di fatto rende non conveniente invetire nello sviluppo della zona sud.
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Eppure è un peccato perchè la zona sud, essendo in gran parte da edificare, potrebbe essere oggetto di un progetto viario moderno e scorrevole.
Per esempio, la pista ciclabile che in tanti vorrebbero, potrebbe essere realizzata agevolmente in via Virgilio dove la strada è abbastanza grande da poterla contenere e dove, ai margini vi sono terreni ancora da edificare o "cemento" da poter rifinire.
Si potrebbero creare le tanto agognate aiuole ed i parcheggi per le auto.
Via Virgilio che è ben collegata con lo scorrimento veloce e l'autostrada.
Eppure il passaggio a livello rende difficoltoso pensare ad un piano di sviluppo moderno in quella direzione.
Eppure un'idea era stata lanciata tempo fa: spostare la stazione di Trapani nelle aree dismesse delle forze armate facendo una convenzione con il Ministero della Difesa.
In questa maniera, una volta spostata la stazione centrale, sarebbe possibile creare una metropolitana di superficie per trasportare i passeggeri dalla nuova stazione alla vecchia stazione.
La metropolitana di superficie, per sua natura, potrebbe procedere perfino in mezzo al traffico ed ecco che sparirebbero i 2 passaggi a livello e sarebbe perfino possibile aprire diversi varchi lungo la via Vespri per poter mettere in comunicazione le 2 arterie (via Fardella e via Virgilio).
Le criticità fondamentali qui sono due:
1) Fare una convenzione per farsi assegnare il bene demaniale (la nuova stazione)
2) Convincere le ferrovie dello Stato ad investire in questo progetto.
Riguardo al primo punto, non credo sia impossibile visto che già a Marsala il comune ha firmato una convenzione con il ministero della Difesa per farsi assegnare dei beni del Demanio in occasione del 150° anniversario.
Così come in programma a Venezia, Napoli e Rovigo.
2) Sul secondo punto, con onestà intellettuale c'è da ammettere che Trenitalia non investirà mai sulla tratta Palermo-Trapani visto che addirittura si vocifera di una prossima dismissione di questa tratta.
E allora chi dovrebbe fare il lavoro?
La Provincia.
L'ente allestirebbe tutto il lavoro e poi lo potrebbe dare in comodato d'uso alle ferrovie che quindi si ritroverebbero con la nuova stazione (di proprietà della provincia) già pronta per l'uso.
Anche perchè prima o poi bisognerà fare i conto con le prospettive di sviluppo della città che:
- A Nord non può espandersi perchè c'è il territorio di Erice;
- A est si sta espandendo ormai da decenni ma le nuove costruzioni iniziano ad essere troppo lontane dal centro della città.
- Rimane lo sviluppo verso sud, ma per fare questo bisognerà eliminare la ferrovia da via Virgilio senza eliminare di tutto punto la ferrovia che può essere utilizzata (e rivalutata) nell'ottica di un collegamento agevole tra la città e l'aeroporto. (ma questa è un'altra storia e ne riparleremo in un altro articolo).
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