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inserita il 09/12/2010 - da: LUCA SCIACCHITANO
Nella sezione link utili ho inserito la classifica del Sole 24 Ore relativa alla qualità della vita delle 107 province italiane.
Trapani è al 104° posto perdendo ben 5 posizioni.
Trovo che sia sbagliato, come ha fatto qualcuno, imputare la colpa a Fazio in quanto la classifica tiene in considerazione la provincia e non la città. Quindi Erice, Salemi, Vita, Marsala, Mazara, Paceco etc etc. E la classifica dei capoluoghi vede invece Trapani città risalire. Faticosamente, ma risalire.
Ci sarebbe da vedere quindi l'elenco delle singole città per poi capire chi o cosa fa abbassare una media che , già di partenza non parte avvantaggiata.
Non parte avvantaggiata perchè alcuni dei parametri sono: affari e lavoro, tenore di vita e ordine pubblico. Tutti valori di natura geografica in quanto è difficile parlare di lavoro e affari al sud, lontani dai mercati europei, senza industrie di riferimento. E questo si riflette direttamente sul tenore di vita e sull'ordine pubblico. Inoltre, sempre in tema di ordine pubblico, qui da noi (in Sicilia) si parte già con l'eredità delle organizzazioni mafiose che di certo non aiutano a scalare la classifica.
Certo, devo riconoscere che qualcosa è stato fatto con i mezzi a disposizione e tanto potrebbe essere ancora fatto.
Qui c'è il riassunto delle posizioni per i singoli sotto settori Per esempio andiamo a prendere le tabelle ad una ad una:
Tenore di vita. La provincia sale di 4 posizioni rispetto all'anno precedente piazzandosi all'86° posto. Da notare un trend del reddito molto positivo che ci piazza al 19° posto sulle 107 province italiane. Significa che la tendenza è quella a guadagnare sempre di più: si guadagna di più nel 2010 rispetto al 2009.
Altro dato interessante sul quale riflettere per creare futuro è il costo basso al mq per le abitazioni che, oltre a piazzarci al 9° posto ci rende un posto interessante per gli investimenti immobiliari in quanto località turistica. C'è una potenzialità di lavoro non indifferente in questa tabella.
Di contro i consumi non sono altissimi (siamo risparmiatori o tirchi?) e l'inflazione provinciale sarebbe tenere sotto controllo (probabilmente potrebbe essere una delle cause dei consumi bassi) soprattutto per non fare fuggire i turisti.
Affari e Lavoro. La provincia perde ben 9 posizioni rispetto all'anno precedente piazzandosi al 104° posto: un disastro...
Vero è che siamo in Sicilia, ma le trincee conquistate non andrebbero perse con così tanta facilità. Vero è che gran parte dell'economia viaggia grazie ad attività non riscontrabili come i B&B che non hanno obbligo di fatturazione, però se c'è da intervenire è proprio qui: turismo e lavoro, lavoro e turismo. Nel dettaglio, le imprese chiudono (95° posto) con un saldo leggermente negativo fra chi apre e chi chiude (0,98 - 102° posto).
Sul fronte dell'occupazione giovanile (98°) e dell'occupazione femminile (101°) non ci sono buone notizie.
Ma c'è un fortissimo spirito di iniziativa (28° posto) che mi fa anche avere una piccola punta di orgoglio per i laboriosi cittadini della provincia (mica come i nostri cugini di palermo - 103° posto). Con una tale iniziativa, bisogna creare i presupposti per l'occupazione giovanile e femminile: detassare, incentivare, favorire l'iniziativa giovanile anche tramite supporti di consulenze erogate dai comuni, dalla provincia, dallo Stato.
Servizi, Ambiente e Salute. La provincia guadagna 6 posizioni rispetto all'anno precedente piazzandosi al 77° posto.
Se ci sono dei meriti o delle colpe delle amministrazioni vanno cercate proprio qui.
Infatti, gli asili comunali, per quanto se ne possa dire, ci fanno piazzare a metà classifica (68° posto). Così come buona (58°) è la presenza di infrastrutture (probabilmente l'aeroporto ha fatto la sua parte da leone in questa tabella), L'emigrazione ospedaliera (69° posto - non tagliate posti letto se si può evitare!!!) ed una velocità della giustizia che ci piazza al 67° posto.
Nota fortemente positiva è il clima invidiabile (1°!!!) che può diventare una bella carta da giocare nella promozione turistica destagionalizzata.
Allora cos'è che ci penalizza in questa categoria? L'indice Legambiente Ecosistema che ci piazza al 102° posto e fa perdere la media di metà classifica che tenevamo. Sarebbe interessante capire questo indice quali parametri prende a riferimento, ma tant'è...
Ordine pubblico. La provincia perde addirittura 38 posizioni rispetto all'anno precedente piazzandosi al 90° posto.
Tanti, troppi, sono gli appartamenti svaligiati (96°), le estorsioni (93°), le truffe (91°).
Non tanti furti d'auto (54°) e rapine (53°).
Comunque sembrerebbe essere storia vecchia visto che il trend non sembra essere troppo peggiorativo e ci vede al 31° posto in classifica. Quindi c'è da tamponare, attuare un controllo più serrato del territorio visto che non siamo di fronte ad un'esplosione criminale quanto qualcosa di radicato e pre-esistente.
Popolazione. La provincia guadagna 10 posizioni rispetto all'anno precedente piazzandosi al 96° posto.
Pochi immigrati regolari (85°) (che secondo la classifica è un dato negativo... bho)e una media densità demografica (56°). Anche il numero di anziani fa classifica (46°) e l'alto numero di over 65 è visto come un dato positivo (?). Dati tutto sommato poco utili e dal valore positivo/negativo opinabile.
Interesante c'è il discreto numero di laureati (62°) che significa potenziali cervelli in azione per la provincia.
Anche sul fronte della natalità va bene (55°) e la famiglia è ancora un valore visto che ci troviamo al 28° posto per quanto riguarda la solidità dei rapporti matrimoniali.
Tempo Libero. La provincia perde 3 posizioni rispetto all'anno precedente piazzandosi al 98° posto.
Si legge poco (90°), ci sono pochi bar e ristoranti (98°), pochi spettacoli (93° - qui potrebbero compensare i comuni creando eventi specifici per i cittadini), si fa poco sport (93°). Probabilmente questi dati sono legati ai dati relativi alla spesa pro capite: si spende poco e quindi aprono poche attività ricreative. Soprattutto calcolando che in periodo di tagli le prime cose che spariscono sono per l'appunto ristoranti, libri e spettacoli a pagamento.
L'unica attrazione che non scarseggia sono le sale cinematografiche dalle quali (Vanzina a parte) potremmo attingere cultura: 42° posto.
Una nota interessante: siamo gli ultimi in classifica per quanto riguarda il volontariato.
Sono dati interessanti che vanno visti nel complesso per capire dove sono le nostre criticità e dove sono le potenzialità della provincia. Mi riprometto, nei prossimi giorni di dare una mia personale interpretazione.
perchè è vero che ci sono criticità forti, ma è anche vero che ci sono delle potenzialità non indifferenti in quei numeri: il costo basso delle case, il clima mite, l'iniziativa imprenditoriale, le infrastrutture esistenti.
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