E ORA CI SI OCCUPA DI SPAZZATURA!

inserita il 29/11/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO

La denuncia alla Commissione Europea è stata spedita.
Sicuramente a breve inizieranno ad innescarsi degli avvenimenti che, ad effetto domino, porteranno ad un'attenzione particolare alla questione idrica nell'agroericino, sono convinto, con una soluzione, se non definitiva, per lo meno duratura o quantomeno convincente agli occhi della Commissione Europea.

Quindi, in attesa che questi eventi si scatenino, è il caso di voltare lo sguardo alle altre problematiche della città che sono molteplici ma una in particolare mi interessa perchè rientra in quelle che io definisco "le fondamenta" del viver bene.

Una città sommersa dalla spazzatura e dalla sporcizia non è un luogo dove poter costruire nulla.
Vogliamo parlare di lavoro? per esempio di turismo?
Voi andreste a fare il turista in una città invasa dai sacchetti di spazzatura, scarafaggi e topi?
Non credo: dopo l'acqua e prima del lavoro, sicuramente possiamo piazzare il decoro urbano e la pulizia della città.

Ebbene, la foto in alto ritrae una montagna di spazzatura abbandonata in data 27/11/2012 all'angolo vicino la scuola elementare Vito Colonna in via Leoncavallo.

Il 25/10/2011 inviavo questa foto, ripresa dallo stesso angolo, nella stessa via, sotto la stessa cassetta postale.


Questo primo accostamento di foto ci porta a fare un paio di ragionamenti.
1) Il lasciare i sacchetti di spazzatura è quindi un abitudine e non una casualità. Ho visionato foto sul meetup del M5S in cui le stesse situazioni (sacchetti abbandonati o appesi ai balconi) che risalivano al 2008.
2) Se l'abbandono di saccheti di spazzatura per la strada è un'abitudine significa che, se io volessi contrastare il fenomeno, mi sarebbe bastato, dal 2008 ad oggi (ma anche prima) andare ogni giorno nei luoghi dove questi sacchetti vengono abbandonati per impedirlo (verbalmente o con multe, dipende dalla linea decisa dal comune).

Il problema semmai diventa: è vietato lasciare i sacchetti in mezzo alla strada oppure è un'usanza legale legata ad una sorta di regolamento porta a porta comunale?

Se vado a vedere il regolamento comunale di Trapani per quanto riguarda i rifiuti leggo:
"E’ vietato nell’intero territorio comunale, abbandonare e depositare rifiuti di qualsiasi genere, anche se racchiusi in sacchetti o contenuti in recipienti, sul suolo e nel suolo, sulle strade, nelle rogge e nei fossati, nelle acque superficiali e sotterranee e comunque nei luoghi diversi da quelli stabiliti per la raccolta differenziata."

Quindi da questo deduco che il problema è sì dei cittadini che, come al solito trattano la propria città come una pattumiera... peccato che in quella pattumiera ci camminano, lavorano, i propri figli ci giocano etc.
Ma è anche vero che c'è un problema di totale disinteresse da parte dell'amministrazione perchè posso capire il caso sporadico di difficile individuazione se non dopo che l'illecito è stato commesso.
Non trova però giustificazione il caso abitudinario facilmente intercettabile con un po di volontà.

Ma voglio essere possibilista e fare finta che l'amministrazione pubblica (il comune) non sappia cosa stia accadendo nella propria città.
Per questo motivo, il 13 dicembre ho un appuntamento con il sindaco Damiano al quale farò presente quello che ormai è sotto gli occhi di tutti suggerendogli, se vorrà ascoltarmi:

1) Se possibile fare partire la raccolta differenziata porta a porta che Trapani è l'ultimo nella classifica dei comuni della provincia relativamente alla differenziata.
2) Se non vuole fare partire la differenziata, che applichi concrete misure al contrasto dell'abbandono dei rifiuti lungo le strade, tanto i posti sono sempre gli stessi, le persone sono sempre le stesse, gli orari sono sempre gli stessi.

Nel frattempo, con gli amici del 5 stelle di Trapani inizieremo una serie di eventi e manifestazioni proprio sul tema della spazzatura e della raccolta differenziata utilizzando tutti gli strumenti in nostro possesso per pretendere ed ottenere una città pulita ed inculcare un pò di sale e di buon senso nella zucca dei nostri concittadini.

Perchè solo se ci responsabilizziamo tutti possiamo aspirare a vivere in una città più pulita e più bella.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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