inserita il 04/03/2012 - da: LUCA SCIACCHITANO
Faccio gli auguri a Sabrina Rocca per la sua candidatura a sindaco portando quindi a 3 i candidati del centro sinistra. Non è ironia. E' constatazione dei fatti.
Io però voglio fare l'alternativo.
Visto che abbiamo tantissimi candidati sindaci senza programma, io voglio fare il programma senza candidarmi a sindaco.
Il programma (allegato in basso) ovviamente non è completo e non è omnicomprensivo.
E' stato scritto in un paio di ore anche se in realtà, parlando di questi temi da un anno già era tutto preparato.
Fondamentalmente il programma contiene quello che un buon programma dovrebbe contenere: una visione della Trapani del futuro. Come sarà e cosa fare per farla diventare così.
Nella mia visione, la città dovrà giocare nel binomio Turismo-Musica.
Turismo per creare posti di lavoro ed economia. La musica invece, collegandosi al settore turistico, sarà il filo conduttore di un rilancio culturale, morale e sociale in quanto attraverserà tutti i 12 mesi dell'anno per culminare, durante il periodo turistico, in un grande evento musicale dove i figli della nostra città avranno l'opportunità di emergere e poter suonare con "i big" della musica.
Ma il Grande Festival è solo l'apice di un percorso che porterà i nostri ragazzi ad abbandonare le strade per rinchiudersi nelle sale prove a creare, invece che distruggere. Porterà i locali ad organizzare i concorsi di selezione. Porterà artisti e cittadini a confrontarsi con culture nuove, sotto la spinta della musica.
La musica invece che la vela, perchè per un ragazzo è molto più facile comprare una chitarra in seconda mano che un catamarano.
Infine, si avvierà un grosso ed inedito processo di civicizzazione dei cittadini in quanto gran parte del male della città non viene dalle amministrazioni ma dagli stessi cittadini che trattano la propria città come una cosa non loro, a volte come una vera e propria discarica.
Non voglio diventare polemico verso gli aspiranti sindaci ed i loro sostenitori, quindi mi fermo qui e li prego di riflettere attentamente sulla mia provocazione.
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