2 MILIONI AD AIRGEST. E AGLI OPERATORI TURISTICI?

inserita il 12/07/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO

Di questi giorni la notizia diramata dall'Airgest relativamente al calo dei passeggeri in transito, nel mese di giugno.

La società di gestione lamenta un -23,73% di passeggeri.
Confrontando le loro con quelle del mio sito www.aeroportotrapani.com il trend negativo sulle visite al sito è confermato in maniera eguale (clicca sulla foto per ingrandire: verde è l'anno scorso, blu è quest'anno).

A fronte di questo danno economico per tutta la provincia, la Regione, con la solita miopia burocratica e con i solito autoreferenzialismo che crea compensazioni solo a coloro che fanno parte della propria "casta", ha stanziato 2 milioni di euro come risarcimento.

Ma chi verrà risarcito?
I proprietari di strutture ricettive che lamentano cali di prenotazioni?
I proprietari di locali di ristorazione?
I lidi e le strutture di balneazione?
Gli incoming turistici?
Finanche i portali turistici, le associazioni e l'indotto?

Ovvio che no!
Ovviamente i soldi andranno ad Airgest senza passare dai cittadini penalizzati quanto e più di Airgest stessa.

Se la Regione avesse voluto fare qualcosa di veramente utile per farci sentire parte di una Patria e di uno Stato che ormai ci vede solo come mucche da mungere, avrebbe potuto stanziare, per esempio, un milioncino per Airgest e il restante milioncino per gli operatori turistici.

E visto che non si poteva distribuire a pioggia questi soldi, senza criteri di trasparenza, avrebbe potuto creare dei buoni, o voucher da fornire al turista una volta arrivato sul territorio trapanese (per esempio agli info point provinciali e comunali siti al porto o all'aeroporto) per ottenere un buono di ... 10, 20, 50 euro di sconto sul pernottamento.

Il turista avrebbe consegnato il voucher al gestore della struttura ricettiva che poi avrebbe potuto scambiarlo attingendo da quel milioncino detto sopra.

Ovviamente il tutto andava pubblicizzato tramite i consueti (ed economici) canali internet per far affluire maggiori turisti sul territorio e compensare la diminuizione dei voli con una maggiore convenienza per il turista.

Si sarebbe potuto fare.
In un altro paese, con altri politici.
Non in quest'italietta in procinto di affondare.

 

 

 

© 2010 Luca Sciacchitano
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