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inserita il 17/03/2011 - da: LUCA SCIACCHITANO
Ieri ho pubblicato un articolo del Rag. Borghi relativamente alla presunta illegalità delle strisce blu nel comune di Erice.
La riflessione di Borghi fondamentalmente si accosta a quella fatta da me qualche settimana fa su questo stesso blog.
In sostanza, se è vero (come è vero) che le strisce blu sono sulla carreggaita, allora sono illegittime e si può fare ricorso e non pagare.
Il problema sorge dal fatto che fare ricorso costa 38 euro quindi sostanzialmente quanto la multa spiccata (39 euro) rendendo inutile, ai fini economici, fare ricorso.
Di contro, però abbiamo delle amministrazioni che, presuntamente, agiscono in una condizione di illegalità dando un esempio pessimo agli stessi cittadini.
Infatti, il cittadino inghiotte un boccone amaro quando un'azienda o una multinazionale specula illecitamente sulle tasche dei cittadini. Basti pensare a quei 50 centesimi nelle bollette per "spese di spedizione fattura" dichiarate illegittime da diversi giudici. Ed il cittadino è costretto a pagare "il pizzo" perchè impossibilitato, per 50 centesimi a fare causa con il rischio, qualora non pagasse, di vedersi tagliata l'erogazione del servizio per mesi. Ed allora, zitto e paga nella totale connivenza dello stato (con la s minuscola) e dei nostri governanti che, se gli regalano la casa a loro insaputa, magari hanno anche chi gli paga le bollette come le "signorine" dell'Olgettina.
Ma ritornando al nostro discorso, i comuni, tramite l'utilizzo di strisce blu non a norma percepiscono di fatto dei compensi illegittimi, sembrerebbe, tarati sul costo del ricorso in maniera tale da rendere vano il ricorso stesso.
Una vera e propria furberia che allontana sempre di più i cittadini dalle amministrazioni.
Fermo restando quanto detto in un mio precedente articolo: le strisce blu sono uno strumento utile sia per fare cassa, sia per regolarizzare il traffico, invito le persone alle quali la memoria funziona ancora a ricordarsi le macchine in doppia e tripla fila in via Fardella e di come la situazione sia nettamente cambiata rispetto ad allora.
Detto questo, però, la situazione delle strisce blu va regolarizzata perchè in democrazia la forma è sostanza. E se si ritiene giusto utilizzare lo strumento delle strisce blu, è anche giusto che la forma sia impeccabile per non dare adito a "brutti pensieri" (quali che essi siano) da parte dei cittadini.
La risposta quindi ci arriva dallo stesso Borghi che cita il Regolamento Attuativo del Codice della strada, DPR nr. 495/1992, art. 141, punto 1, "i margini della carreggiata sono segnalati con strisce di colore bianco."
Invito quindi Fazio e Tranchida (semmai mi leggessero, ma lo dubito), tramite segnaletica orizzontale a delimitare le carreggiate lasciando fuori le aree di parcheggio in modo da regolarizzare le zone di sosta a pagamento e a riportare la legalità sul territorio. (cliccare sulla foto per ingrandire e capire di cosa si tratta)
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